Sono ripresi i nostri incontri collettivi gratuiti, abbiamo pensato di soffermarci ancora sull’aspetto psicologico legato all’obesità.
Quando si parla di fame nervosa l’argomento suscita sempre tanto interesse.
È usuale quando si effettua il primo contatto con l’associazione, molto spesso ci troviamo ad ammettere che siamo consapevoli di aver mangiato senza avere realmente fame o per necessità fisica ma, solo perché spinti da un desiderio irrefrenabile.
Sono azioni inconsapevoli, spesso di impulso che subito dopo ci provocano frustrazione del fallimento: “ancora una volta ho mangiato perché ero ansioso, per colpa di quel problema, ero arrabbiato per colpa di quella situazione, ero annoiato perché la mia vita è piatta e noiosa e molti altri aspetti che ci hanno spinto ad aprire quel frigo o quella dispensa.
Siamo però consapevoli che questo stile di vita ci ha portato alla malattia ma, temiamo tutti di non riuscire a venirne fuori.
Impariamo a chiedere aiuto a chi può mostrarci strategie attuabili.
Ecco che fondamentale è l’aiuto dello psicologo esperto in disturbi alimentari, ci porta a mettere in atto piccole strategie di facile applicazione nei momenti più difficili, dove spesso solo la volontà non è sufficiente.
Anche chi intraprende la strada della chirurgia bariatrica sa, o dovrebbe sapere, che la stessa da sola potrebbe non essere sufficiente, perché non ci garantisce la fuoriuscita da quel circolo vizioso che la mente e le emozioni hanno costruito negli anni.
È a questo proposito che l’aiuto di un’associazione creata è gestita esclusivamente da persone che soffrono e che hanno lottato per affrontare queste problematiche può essere d aiuto, ed è fondamentale per riuscire a raggiungere la libertà della schiavitù del cibo come rifugio.
Uniti si vince, soli ci si perde.
Siamo tutti uniti per combattere lo stesso demone ma, seguendo i nostri incontri gratuiti e ispirandosi ai successi di chi è già riuscito a scalare questa montagna prima di noi, che ci sembrava insormontabile, che invece è un percorso fatto di tappe, dove ogni tappa è un successo raggiunto, dove finalmente abbiamo imparato ad essere liberi dal giudizio e dal pregiudizio, quello stesso che nei nostri confronti è sempre così rigido e categorico.
Il volersi bene passa anche da qui, continueremo anche in futuro a soffermarci su queste problematiche, alternandole ai momenti di svago e di frivolezza, perché la vita deve anche essere un momento leggero.
Grazie per continuare a seguirci e qualora lo desiderate contattateci per essere inseriti nei nostri gruppi di WhatsApp.
Arrivederci alla prossima.
Maria Carla Ossola presidente dell’associazione small mai più obesi.