Il concetto di BENESSERE è strettamente legato a quello di salute.
Per salute si intende uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale (OMS)
Si passa quindi, da una concezione di salute “statica”, vista come assenza di malattia ad una “dinamica” che riconosce lo stato di salute come adattabilità.
Questo concetto è fondamentale in quanto l’uomo sopravvive perché si adatta alle diverse situazioni ambientali, cioè è capace di mantenere in armonia i vari aspetti della propria vita (biologico, psicologico e sociale) riequilibrandoli alle nuove situazioni.
Questa concezione dinamica della salute considera l’individuo responsabile di se stesso e del mantenimento della propria qualità di vita. Questo non significa non ammalarsi, ma mettere in atto tutte quelle strategie di educazione alla salute che ci permettono di mantenere al meglio le nostre condizioni di vita.
Questa responsabilità nel mantenersi il più possibile in buona salute è molto importante, in quanto nel farlo, contribuiamo al mantenimento della salute pubblica. Mantenere la propria efficienza fisica significa gravare meno sui costi della sanità, significa non diventare dipendenti da altre persone, significa non contribuire a diffondere malattie.
L ’educazione alla salute è promuovere attività che favoriscono comportamenti responsabili a sostegno della salute e del benessere individuale e collettivo.
Oggi incominceremo a raccontarvi cosa siano i pilastri dell’educazione alla salute, parleremo del primo e approfondiremo l’argomento ogni settimana.
Pilastri dell’educazione alla salute:
- Attività fisica, alimentazione, sonno
- Prevenzione
- Educazione all’ ambiente e alla cittadinanza
- Attività fisica:
Suddivideremo il primo dei pilastri per parlarvi meglio di ognuno degli argomenti di cui è composto. Incominceremo parlando di ATTIVITÀ FISICA.
Il nostro corpo ha da sempre la capacità di adattarsi, questo però può avvenire sia in meglio che in peggio.
L’attività fisica, l’ allenamento rappresenta un adattamento che aumenta la nostra disponibilità energetica, la nostra efficienza fisica e dunque le nostre potenzialità.
Una precisazione fondamentale: ADATTAMENTO NON È SINONIMO DI ABITUDINE!
ADATTAMENTO= fenomeno dinamico in continua evoluzione, in positivo o in negativo.
ABITUDINE= rimanda a qualcosa di statico, di sempre uguale, di passivo.
Tutto ciò che è attivo cresce, tutto ciò che non viene utilizzato degenera. Tutti invecchiamo, ma un corretto stile di vita, può contribuire a rallentare l’ invecchiamento naturale e a preservarci da alcune malattie.
Anche la sedentarietà comporta una forma di adattamento, ma è un adattamento in diminuzione: il nostro corpo si adatta a richieste energetiche sempre più basse riducendo progressivamente la propria efficienza fisica
La sedentarietà
• E’ al II° posto tra i fattori di rischio delle malattie dopo il fumo di tabacco
• E’ responsabile dell’ 80% delle cardiopatie insieme al fumo e alla cattiva alimentazione
• Fa aumentare le patologie degenerative dovute all’età
• Predispone al sovrappeso e all’ obesità
La sedentarietà è legata al concetto di IPOCINESIA (mancanza di movimento) che è da considerarsi come una vera e propria malattia, tipica della società moderna. Questa può incidere pesantemente sulla qualità della vita e sul livello di mortalità dell’età adulta.
La caratteristica dei nostri muscoli e del nostro corpo in genere è che più lavorano e più si rinforzano.
Gli effetti negativi della sedentarietà sull’ Apparato cardio circolatorio:
• La struttura cardiaca perde elasticità e quindi forza contrattile;
• Aumenta la pressione arteriosa perché anche i vasi sanguigni diventano meno elastici, più rigidi anche perché più facilmente si accumulano grassi lungo le pareti. Il corpo per far circolare adeguatamente il sangue è costretto ad aumentarne la pressione e questo aumenta di conseguenza il rischio di ictus e infarto.
Effetti negativi della sedentarietà sull’apparato muscolo scheletrico:
• Fa perdere tonicità ai muscoli
• Riduce la mobilità articolare
• Riduce il ricambio osseo
• Aumenta quindi il rischio di traumi, paramorfismi, artrosi, osteoporosi, ernie.
Effetti negativi della sedentarietà sul metabolismo:
La sedentarietà aumenta il rischio di sovrappeso dovuto al rallentamento metabolico e al conseguente aumento della massa grassa.
Continueremo nel prossimo articolo parlando di ALIMENTAZIONE, quanto mangiare e che tipi di cibi per essere in salute. Ogni mercoledì e sabato, continueremo a parlarvi di salute e benessere, NON PERDETEVI I NOSTRI INTERESSANTI ARTICOLI!
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