15 Marzo: La giornata dei disturbi alimentari.

Anche quest’anno puntualmente è arrivata la giornata mondiale dell’obesità, in cui sembra, che tutto il mondo si accorga che gli obesi non sono solo più negli Stati Uniti, dov’è vengono dedicate persino trasmissioni importanti, ma anche nel resto del mondo. L’opinione pubblica si rende conto solo in tali circostanze che esistano tali soggetti affetti dalla malattia, con cui ci si convive spesso, oppure membri della propria famiglia, o come vicino di casa. Sembra che come al solito,occorra una trasmissione televisiva o degli articoli di giornale per farci comprendere che, specie in un momento così delicato con una pandemia in corso, la forma fisica sia da ritenersi fondamentale. Infatti, tantissime persone che si sono ammalate gravemente di covid-19, avevano problemi di peso. Con questo non vogliamo dire che ha colpito solo le persone in sovrappeso, ma sicuramente una persona con 20/30/40/50 kg in più, ha maggiori difficoltà a riprendersi da una malattia così debilitante. 

Covid a parte, un  ulteriore problema assai importante è il crescere dell’obesità infantile. Un bimbo in età scolare, o anche prescolare, che presenta già gravi problemi di peso, che cosa ne può fare? che colpe può avere lui? come lo si può difendere ed aiutare dalla malattia?

In questi giorni in cui tutti hanno parlato di percentuali, di dati Istat e di mortalità, la small, ancora una volta, è voluta andare controcorrente e ha parlato di consapevolezza.

Le nostre energie sono da sempre impegnate a creare persone consapevoli della propria malattia e che, preso atto, riescono con l’aiuto della nostra associazione, a fortificare la loro volontà al cambiamento.

Dove c’è un bimbo obeso, destinato a essere vittima di bullismo c’è un genitore normalmente con scarsa educazione alimentare.Con lo scopo di far crescere nella mentalità della gente comune che l’obesità è una malattia e che si deve tenere sotto controllo e combatterla fin dalle sue prime manifestazioni,  la nostra presidente ha accettato di buona lena l’invito ad un programma televisivo regionale e interregionale dove, ancora una volta, fino quasi allo sfinimento, ha parlato dei principi della nostra associazione e del suo desiderio di essere conosciuta a livello nazionale come un’associazione di persone consapevoli e determinate al cambiamento.

Siamo consapevoli che la nostra è una malattia, ma vogliamo essere i primi a sdoganare l’idea di ghettizzare, di commiserare e di isolare le persone affette da obesità. Fortunatamente, il nostro stato italiano, ci garantisce gran parte del sostegno e dell’aiuto indispensabile per uscire dal problema. La nostra associazione, la dove ce ne fosse necessità, sopperisce, attraverso i nostri gruppi di ex obesi ma soprattutto con i professionisti che collaborano al nostro progetto, anche on-line perché, nonostante il periodo negativo attuale, in noi arde il fuoco del nostro desiderio: la lotta all’obesità.

Con gli stessi principi, vogliamo omaggiare la giornata dei disturbi alimentari di una serata informativa online sulla nostra pagina  facebook dove uno dei  nostri psicologi di riferimento, il Dottore Marco Pastorini, specializzato in disturbi alimentari e la dottoressa Daniela Zoccola, dietista esperta, per esperienza personale, di tali disturbi tratteranno gli argomenti dell’anoressia, della bulimia, dell’obesità, delle cause, delle correlazioni fra di loro, delle loro similitudini e di come riconoscerle.

Come sempre small è la differenza.

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